Famiglia: Compositae
Nomi volgari: pelosella, sparviere pelosetto, orecchio di topo, erba molinara, pulsella, lingua di gatto, margarida zalda, erba da tai, erba setolina, stagnasangue, pilusedda.
Etimologia: il nome del genere deriva dal greco e significa “sparviere” pare con riferimento alla vista acuta del rapace, attribuita ai frutti dello Hieracium, pilosella per le foglie ispide.
Morfologia:
pianta erbacea perenne, con rizoma strisciante, da cui nascono una rosetta basale e diversi stoloni radicanti ai nodi, il fusto è eretto e privo di foglie, alta sino a 20 cm .
Le foglie spatolate e lanceolate,formano rosetta basale, sono intere, completamente coperte di peli ispidi, bianche nella pagina inferiore.
I fiori sono capolini solitari di 2 cm di diametro, con fiori ligulati di colore giallo chiaro, con sfumature rossastre.
I frutti sono acheni con pappo setoloso.
Distribuzione – habitat – fioritura:
diffusa in tutta Europa, in Italia è pianta comune, fiorisce da aprile ad ottobre sino a 2.000 m, vegeta nei prati aridi, ai margini delle strade, nei pascoli montani, nelle brughiere e negli ambienti sabbiosi.
Proprietà ed usi:
E' un'erba amara, antibiotica ad azione diuretica ed espettorante,spasmolitica ed antinfiammatoria. L'azione diuretica e drenante (favorisce l'eliminazione dei cloruri, dell'urea e dell'acido urico) è da attribuire principalmente ai flavonoidi (luteol-7 glucoside) presenti nella pianta. Consigliata per la ritenzione idrica e per il trattamento del soprappeso e della cellulite; è attiva sui batteri che provocano la febbre di Malta, è colagoga astringente e antisettica, questa attività è esplicata dall’umbelliferone, un’idrossicumarina dotata di attività antibiotica nei confronti anche della Brucella; come antiemorragico,per favorire i processi di cicatrizzazione nelle emorragie sia esterne che interne, si usa anche nelle diarree croniche, la polvere, invece per prese nasali è consigliata per arrestare l’epistassi.
Su foruncoli desquamazioni e lievi scottature, esercita azione antinfiammatoria e astringente, può essere usata anche come presidio d’emergenza su lievi abrasioni e piccole ferite, consigliata come lenitivo e antiinfiammatorio nelle dermatiti.
I fiori nell’acqua del bagno fortificano e tonificano la pelle.
Santa Hildegarda nel XII la annoverava come "tonico del cuore"
Le foglie giovani possono essere consumate lessate e condite.
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